GIOBBE COVATTA SOLD OUT A TREIA: «ATTRAVERSO LA COMICITA’ PORTO SUL PALCO LA PARITA’ DI GENERE»

«È un tema di cui si discute da decenni. Siamo purtroppo ancora lontani dall’ottenerla»

Sold out e grande apprezzamenti a Treia per Giobbe Covatta (giovedì sarà a Montelupone), sul palco del teatro Comunale in “SCOOP – Donna Sapiens” un omaggio alla donna tra riflessione e comicità. La verve del mattatore partenopeo ha trascinato il pubblico, che ancora una volta ha fatto registrare il tutto esaurito confermando il successo della stagione teatrale treiese. E così Giobbe Covatta ha cercato di dimostrare la superiorità della donna con un incredibile monologo di quasi due ore nel suo linguaggio irriverente e dissacratorio. Per convalidare tale tesi il comico ha spaziato dalla storia, alla sociologia, alla medicina e da ogni punto di vista il maschio della razza umana ne è uscito perdente e ridicolo.

Uno spettacolo che nasce, come spiega Giobbe Covatta: «Perché sono stato obbligato da mia moglie – dice scherzando – A parte le battute, ciò che porto sul palco sono convinzioni che ho maturato realmente nella vita di tutti i giorni. Mi piace affrontare i temi sociali, soprattutto riguardanti i diritti. Quando un uomo si definisce un artista, oppure un artigiano dell’arte, è importante che affronti argomenti sulle tematiche che fanno parte del quotidiano».

Quello sulla parità di genere, di cui si discute sempre più spesso, torna forte alla vigilia della Giornata internazionale della donna: «È un argomento che tiene banco da tanto tempo, ne sento parlare da quando ho 18 anni. Ora ne ho 66. Il fatto che se ne parli ancora e sempre allo stesso modo significa che siamo ancora molto lontani dall’ottenere realmente una parità di genere o dall’evitare discriminazioni». Sarà mai possibile raggiungere la parità? «Credo che ci siano stati passi di avvicinamento, ma penso anche che siamo ancora lontani e si continuerà a discuterne sempre. Il che è importante, perché è fondamentale che anche il dibattito continui a esserci. Personalmente ritengo che l’idea democratica si basi proprio sul rispetto dell’idea minoritaria. Quando si parla di parità essa non deve mai prescindere dal rispetto delle diversità».

Lei è un artista impegnato sui temi, come ha confermato. Pensa che attraverso la comicità si riesca ad affrontarli meglio? «L’aspetto comico aiuta tantissimo a una riflessione, penso che sia molto più facile far passare le informazioni attraverso il divertimento piuttosto che attraverso la noia. La conoscenza e saper trasmettere un messaggio è ciò che fa la differenza. Penso che quando si riuscirà a parlare di parità tra uomo e donna con serenità e consapevolezza reale, allora si potrà dire di essere riusciti davvero a fare un passo avanti. Certo, mi farebbe piacere che le donne riuscissero a fare davvero ciò di cui si parla o che viene promesso».

 

Contenuto inserito il 06/03/2023
torna all'inizio del contenuto
torna all'inizio del contenuto
Questo sito è realizzato da Task secondo i principali canoni dell'accessibilità