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Hanno preso il via i lavori per la realizzazione del nuovo Centro Socio Educativo Riabilitativo presso l’azienda ex Saf di Santa Maria in Selva. Un servizio aperto non solo alla comunità locale ma anche a quella più vasta degli Ambiti sociali limitrofi.
Hanno preso il via a Santa Maria in Selva di Treia i lavori per la realizzazione del nuovo Centro Socio Educativo Riabilitativo presso l’azienda ex Saf. Una struttura che permetterà di migliorare ulteriormente il servizio destinato a soggetti in condizioni di disabilità con notevoli compromissioni delle autonomie funzionali, che hanno adempiuto l’obbligo scolastico e per i quali non è prevedibile a breve termine un percorso di inserimento lavorativo. Secondo il progettista, architetto Claudio Pantana “si vuole favorire la crescita personale e sociale degli utenti della struttura. Per far ciò sono stati rispettati alcuni principi guida tra cui l’assenza di barriere architettoniche, sensoriali e comunicative, la presenza di elementi strutturali che facilitino il percorso terapeutico e riabilitativo e la costruzione di una struttura all’avanguardia, artisticamente bella che crei interesse ed attenzione attorno al mondo dell’handicap”. Il nuovo Centro sarà quindi dotato di locali ad uso collettivo e per interventi individualizzati, di sale polifunzionali e riservate a convegni mirando comunque ad una complessiva riduzione al minimo dell’impatto ambientale. “Sarà, ha detto il sindaco Luigi Santalucia, una struttura territoriale a ciclo diurno rivolta non solo alla Comunità locale ma anche a quella più vasta dell’Ambito Sociale XV e degli Ambiti limitrofi grazie anche alla sua posizione baricentrica rispetto a molti comuni della Provincia.” Ma il progetto di Centro Socio Educativo Riabilitativo non finisce qui. “Dopo l’obiettivo dell’integrazione lavorativa di persone disabili, in collaborazione con la Cooperativa Sociale La Talea e quello dell’integrazione sociale per ragazzi con problematiche più rilevanti, ha rimarcato l’assessore alle politiche sociali Giovanni Soldini, si prevede di sviluppare ulteriormente il progetto realizzando anche un centro a carattere residenziale”. Il termine dei lavori è previsto per Gennaio del 2008; il centro ospita attualmente alcune decine di ragazzi.
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Autore | Andrea Verdolini |