Descrizione
Il violentissimo nubifragio che ha colpito Treia ed il suo territorio comunale domenica pomeriggio con chicchi di grandine dalle dimensioni simili ad uova, raccontano ancora spaventati gli agricoltori e soprattutto una prima ricognizione degli ingenti danni, ha indotto il sindaco Luigi Santalucia a richiedere alla Regione Marche ed alla Prefettura il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Colpito sia il centro storico, in particolare Via Benigni e Via Farabollini dove numerosissime autovetture parcheggiate nella zona sono state pesantemente lesionate sia le frazioni, Passo di Treia in primis dove non si contano gli scantinati allagati. Ma sono soprattutto le campagne ad aver subito i maggiori danni: molte colture infatti sono in gravissimo pericolo soprattutto nelle zone di Paterno, Santa Maria in Piana, San Lorenzo e nei dintorni del Santuario del SS.Crocefisso. “Una stima esaustiva dei danni, sottolinea il sindaco, non appare ancora agevole ma certamente superiamo le diverse centinaia di migliaia di euro”. Molteplici gli smottamenti, le piccole frane e le infrastrutture agricole colpite e la complessa rete viaria comunale, con le numerosissime strade interpoderali, è stata danneggiata. “Purtroppo, ha concluso Santalucia, è proprio l’agricoltura a soffrire i problemi maggiori ed auspichiamo che questo stato di grave disagio venga riconosciuto dalle autorità competenti”.