Il governo dei nostri suoli – una sfida planetaria

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Data:

09 Aprile 2016

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“I nostri suoli minacciati dall’erosione”, l’allarme della vicepresidente Casini

 A Treia il convegno sull’ultimo rapporto della FAO sulle emergenze legate al mondo dell’agricoltura e della alimentazione. Il sindaco Franco Capponi: “Un problema che può essere risolto solo se i governi locali si impegnano ad utilizzare le tecnologie appropriate”.

 «Quando parliamo di ambiente e sostenibilità, spesso ci dimentichiamo l’importanza dei suoli». Lo ha affermato il sindaco di Treia, Franco Capponi, introducendo al pubblico il convegno “Il governo dei nostri suoli, una sfida planetaria” che si è tenuto venerdì 8 aprile nella sala consiliare del municipio treiese. Presente anche la vicepresidente della Regione, Anna Casini, assessore all’Agricoltura. «Dobbiamo tutti impegnarci – ha affermato la Casini – a promuovere una gestione sostenibile dei suoli, fondamentali anche per la corretta regolazione del clima».

 «I nostri suoli – ha spiegato il primo cittadino – sono minacciati da un degrado specifico a causa dell’inquinamento ed anche da un pesante e spesso improprio utilizzo. Come il rapporto dell’Organizzazione delle nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ci dice i suoli di tutto il mondo si stanno rapidamente deteriorando per via dell’erosione, dell’esaurimento dei nutrienti, la perdita di carbonio organico nel suolo, la loro impermeabilizzazione e per altre minacce. Questo trend può però essere invertito se i governi locali si impegnano a promuovere delle pratiche di gestione sostenibile e l’uso di tecnologie appropriate. La gestione sostenibile del terreno, accompagnata da investimenti mirati, contribuisce a sostenere la causa dei suoli, e rappresenta un vero sostegno per la vita sul pianeta e direi anche per il nostro contesto socio-economico. Ulteriore perdita di terre produttive danneggerebbe fortemente la produzione agricola e la sicurezza alimentare, aumentando la volatilità dei prezzi delle derrate e potenzialmente spingendo milioni di persone verso la sottoalimentazione e la povertà».

 Un’emergenza per l’agricoltura, e quindi per l’alimentazione, che rischia di diventare una delle emergenze ambientali più gravi per la popolazione mondiale. «Ad oggi – ha sottolineato Capponi – il 33% della superficie del globo ha cambiato destinazione per essere convertita ad uso agricolo, allo scopo di nutrire una popolazione che ha raggiunto i 7,3 miliardi di persone. Il risultato é che i suoli privati della vegetazione naturale per ospitare coltivazioni o pascoli soffrono drastici aumenti dei fenomeni di erosione e pesanti perdite di carbonio, nutrienti e biodiversità. Ma anche l’urbanizzazione sta avendo un peso negativo sostanziale. Il cambiamento climatico é un ulteriore fattore chiave del cambiamento dei suoli. Occorre recuperare quindi la sanità dei suoli e difenderli dalle minacce e garantire la conservazione delle loro funzioni».

 Il governo dei suoli – ha ribadito la vicepresidente regionale Anna Casini – rappresenta una sfida planetaria che per essere risolta, deve prevedere, accanto agli accordi internazionali, la volontà delle istituzioni nazionali, delle amministrazioni locali e degli agricoltori. I suoli, minacciati dall’erosione, sono essenziali per produrre colture ricche di nutrienti, oltre a filtrare e pulire decine di migliaia di chilometri cubi di acqua ogni anno. Fungendo da grandi serbatoi di carbonio inoltre, aiutano a regolare le emissioni di anidride carbonica ed altri gas serra, e sono quindi fondamentali per regolare il clima. Ulteriori perdite di terre produttive danneggerebbero fortemente la produzione agricola e la sicurezza alimentare, aumentando la volatilità dei prezzi alimentari, e potenzialmente spingendo milioni di persone sotto la soglia della fame e della povertà. Ne consegue che, come ha affermato il segretario generale dell’Onu Ban-ki Moon, dobbiamo tutti impegnarci a promuovere una gestione sostenibile dei suoli, ancorata a una buona governance, al controllo dell’urbanizzazione, alla prevenzione di contaminazioni ambientali e ad investimenti mirati. Come Regione Marche in particolare – ha concluso la Casini – abbiamo deciso di integrare le iniziative già in corso per la definizione della nuova legge urbanistica con questo convegno sul tema “suolo” inteso come risorsa naturale da tutelare e da gestire garantendo il migliore equilibrio tra esigenze economiche ambientali e sociali».

 

 

Ultimo aggiornamento: 13/04/2016, 10:57

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